Tranquilli!
Basta qualche settimana per riprendere la propria vita quotidiana; bisogna solo dare tempo all’ organismo e al cervello e sparirà entro una ventina di giorni.
Ma pensiamo ai bambini; aiutarli a superare la sindrome da rientro è fondamentale per predisporli bene per tutto l’anno scolastico.
Come aiutarli nella delicata fase del rientro a scuola?
* COSA NON FARE
- Essere preoccupati e seccati per l’inizio della scuola: i figli penseranno di avere un valido motivo per sentirsi preoccupati anche loro.
- Presentare la ripresa scolastica con timore, specie se c’è un cambio di scuola: come fa un bambino a sviluppare il piacere e la curiosità del nuovo se glielo si presenta in modo terroristico e minaccioso?
- Dire al bambino frasi del tipo “mi mancherai, adesso non ci vedremo per tante ore”: gli attiva l’immancabile ansia da separazione e vede la scuola come una minaccia del legame con i genitori.
- Chieder troppo a corpo e mente, ancora legati alle abitudini consolidate durante i mesi di vacanza.
- Trascorrere troppo tempo in casa.
- Collocarsi davanti alla TV per molte ore o fare un uso difensivo dalla noia con giochi elettronici, IPad, telefonini, ecc.
- Alimentazione disordinata.
*COSA FARE
- Mostrarsi entusiasti. È bene dire cose del tipo “pensa al momento in cui rivedrai i tuoi amichetti e imparerai tante cose nuove e interessanti”.
- Ricontattare gli amici specie l’amichetto del cuore.
- Organizzare un pomeriggio di gioco in casa prima dell’inizio della scuola.
- Fate trascorrere al bambino pomeriggi di gioco all’aria aperta, fare sport, anche quando la scuola sarà iniziata.
- Favorire un sonno regolare: (i bambini tra i 3 e i 5 anni dovrebbero dormire dalle 11 alle 13 ore, i bambini tra i 6 e i 10 anni almeno 10 ore e quelli tra gli 11 e i 13 anni circa 8-9 ore a notte).
- Aiutate a riprendere i ritmi abituali: ora del risveglio e della nanna, ora di cena.
- Alimentazione sana: yogurt e frutta garantiscono la giusta dose di vitamine, sali minerali, calcio e probiotici che rafforzano le difese immunitarie, ferro e zinco, che favoriscono la concentrazione e contribuiscono a migliorare le performance scolastiche.
- Fate shopping: senza dover spendere grandi cifre, gratificare con l’acquisto del necessario: uno zainetto nuovo, astucci e pennarelli ecc.: renderanno il rientro a scuola divertente!
MA! Se ci sono indici di disagio nella ripresa scolastica. Cosa fare?
È bene non sottovalutarli; fare una consulenza psicologica/neuropsichiatrica infantile non è traumatica ne stigmatizzante ; dà al bambino la percezione che i suoi genitori si curano del suo benessere emotivo, e non solo fisico; non è connotante di essere anormale,anzi,se tutto va bene, al bambino arriva una conferma del sua benessere e delle sue risorse,mentre se ci sono disagi e fragilità si possono ,in modo molto semplice, prevenire disagi più consolidati del futuro.
Nel Centro Clinico della “Cura del Girasole” è possibile monitorare lo sviluppo emotivo dei bambini, valutare se le difficoltà scolastiche sono espressione di disagi; se necessario è possibile fare una valutazione di ciò che può essere utile fare/non fare.